Come Lavorare in Trenitalia
Quando si ricerca lavoro, una delle posizioni più ambite in assoluto è quella nella società Ferrovie dello Stato. Ci sono diversi modi per trovare lavoro in suddetta società, dato che le assunzioni in Ferrovie dello Stato possono avvenire in diversi modi e in diverse forme. Ci sono, infatti, le assunzioni ma anche gli stage retribuiti, ad esempio.
Del resto, quello che Ferrovie dello Stato vuole fare ultimamente è andare ad aumentare il proprio organico e, pertanto, siamo in un periodo in cui sono state aperte le selezioni per nuove assunzioni.
Vengono ricercate molteplici figure professionali e, nello specifico, si cercano sia diplomati che laureati, nonché operai specializzati e molte altre figure.
Consigliamo, in ogni caso, di caricare sempre il proprio curriculum vitae anche nel caso in cui non ci siano delle selezioni ufficiali aperte. Entrando nella sezione del sito di Ferrovie dello Stato Lavora con Noi, infatti, si può lasciare una candidatura spontanea ed essere richiamati all’occorrenza. Questo suggerimento è sempre valido quando si cerca lavoro, di qualsiasi tipo.
Nel momento in cui scriviamo, il gruppo sta ricercando le seguenti figure per le seguenti sedi lavorative e, pertanto, se si rientra nei parametri e si è interessati al lavoro in questione, si può compilare il form di candidatura e sperare di essere richiamati per un colloquio in una delle aziende più prestigiose in Italia.
Nello specifico, quindi, Ferrovie dello Stato ricerca Junior Legali per la sede di Roma. Il compito della risorsa selezionata sarà quello di andare a inserirsi a tutti gli effetti nel settore Affari Legali e Societari, così come nell’Area Servizi Immobiliari.
Si tratta di un ruolo di estrema importanza e di grande prestigio e i junior legali selezionati andranno a svolgere quelle che sono tutte le attività di supporto legale relative alla gestione del contenzioso di natura immobiliare e della gestione, indirizzo e monitoraggio dei processi di locazione commerciale e residenziale e dei terreni, delle analisi legali di due diligence patrimoniali e di molto altro ancora.
Risulta essere anche aperto uno Stage in Economia e Marketing, da effettuare presso la sede romana di Ferrovie dello Stato. Il candidato ideale per suddetto stage è un neolaureato in Economia e/o Marketing al quale il gruppo garantisce in primis un rimborso spese mensile di 600 Euro e ticket restaurant per tutta la durata dello stage (6 mesi), nonché la formazione completa nel settore delle attività che concernono l’analisi e il monitoraggio dell’andamento economico della società, l’analisi delle vendite, delle entrare, delle uscite ecc.
A tutto questo, si affiancheranno anche delle lezioni pratiche su come affrontare e migliorare il lato marketing del gruppo.
Per la sede di Firenze, invece, si cercano Buyer Senior che verranno inseriti, a tempo indeterminato, nel team Ferrovie dello Stato per collaborare alla nascita dei contratti a supporto del business. Inoltre, i candidati scelti andranno anche a occuparsi di tutte quelle attività che concernono la definizione delle strategie di acquisto e la gestione di quello che è il sistema di Vendor Rating.
Infine, si ricercano in tutta Italia dei neolaureati in ingegneria per uno stage con rimborso spese mensile di 600 Euro e ticket restaurant, che potranno anche essere assunti con varie tipologie di contratti di lavoro.
Assunzioni e stage Ferrovie dello Stato: requisiti e termini
Ecco quelli che sono i requisiti che si devono avere per potersi candidare in ciascuna posizione.
Junior Legali: laurea in Giurisprudenza, votazione non inferiore a 105/110, preferibilmente, abilitazione all’avvocatura ed esperienza nei settori di riferimento. Inoltre, si deve provare di avere una padronanza di Windows, Internet e Office, un ottimo Inglese (livello B2 del QCER) nconché ottime capacità comunicative, di ascolto e relazionali. Il termine per la presentazione della candidatura è il 9 giungo 2016.
Stage Economia e Marketing: laurea magistrale in Economia e/o Marketing, votazione minima di 105/110, preferibilmente possesso di corsi di specializzazione o master in Marketing strategico e/o operativo. Inoltre, si devono conoscere quelli che sono i vari strumenti specialistici di analisi e pianificazione (program, gantt e simili) nonché le tecniche e gli strumenti necessari per la rappresentazione di fatti aziendali con documenti, grafici e tabelle. E’ richiesta anche la dimestichezza con Office e Internet e la conoscenza della lingua inglese, corrispondente almeno al livello B2 del Quadro di riferimento europeo. Il termine massimo è il 6 giugno 2016.
Buyer Senior: laureati in materie economiche o ingegneristiche, con alle spalle una esperienza che può variare da 3 a 5 anni, disponibili a frequenti spostamenti e trasferte sul territorio nazionale. Si deve avere una conoscenza corrispondente al livello B2 del QCER della lingua inglese. Viene richiesta anche padronanza di Office, Windows e Internet, e la conoscenza dell’ambiente SAP (in particolare Ciclo Passivo). Il termine è stato fissato al 1° giugno 2016.
Neolaureati in Ingegneria: laurea in Ingegneria Meccanica, Elettrica, Elettronica o delle Telecomunicazioni, votazione non inferiore a 100/110. Viene anche richiesta un’ottima conoscenza della lingua inglese, comprovata e corrispondente almeno al livello B2 del quadro di riferimento europeo QCER. Molto importanti sono le capacità di lavorare in gruppo ed essere flessibili.
Ricordiamo che per presentare la propria candidatura per la posizione che più interessa, si deve accedere al sito ufficiale di Ferrovie dello Stato e andare nella sezione Lavora con Noi, che è quella che interessa in questo caso. Pertanto, una volta fatto tutto ciò, si può registrare il proprio curriculum all’interno del sistema, attraverso l’apposito form.
Si deve ricordare di prendere nota dei termini di scadenza, che sono molto importanti e, qualora questi vengano disattesi, si può sempre optare per la candidatura spontanea.
Read MoreBilancio di Competenze – Come Funziona
Il bilancio di competenze è una pratica utile per chi cerca un nuovo lavoro, in grado di favorire il reimpiego dei disoccupati. Le prime esperienze di bilanci di competenze sono state realizzate in Francia negli anni ’80 grazie al ministero del Lavoro e, in Oltralpe, i bilanci sono in alcuni casi previsti per legge. Negli anni ’90 questa pratica ha fatto capolino nel nostro Paese, anche se non esiste ancora una codificazione legislativa. Il bilancio di competenze ha l’obiettivo di consentire ai lavoratori di analizzare le proprie competenze professionali e personali, le proprie attitudini e motivazioni, allo scopo di definire un progetto professionale e, se necessario, un percorso formativo. È indirizzato a persone che cercano una ricollocazione (disoccupati, lavoratori in mobilità, donne che desiderano rientrare nel mercato del lavoro) o che si trovino ad affrontare una fase di transizione professionale volontaria o forzata (lavoratori in cassa integrazione o coinvolti in processi di riorganizzazione aziendale).
Risulta essere una pratica attiva: il soggetto che ne beneficia è autore del suo percorso e si assume la responsabilità della definizione e attuazione del proprio progetto professionale. L’operatore che è responsabile del bilancio si impegna, da parte sua, a fornire alla persona che affronta il percorso tutte le informazioni utili in suo possesso ed è vincolato dal segreto professionale.
Dopo le prime sperimentazioni a carattere circoscritto e mirato, la pratica del bilancio di competenze si è diffusa in Italia con ritmi intensi e con una distribuzione territoriale abbastanza omogenea. Si può dire che oggi gran parte dei Centri per l’impiego pubblici e delle strutture di orientamento dedicate, ma anche moltissime Agenzie formative, sono in grado di realizzare percorsi di bilancio di competenze. La diffusione del bilancio di competenze ha favorito la contaminazione con altre pratiche di orientamento e sostegno all’inserimento lavorativo, che spesso si avvalgono di metodologie mutuate dal bilancio.
La procedura di accesso varia in base agli enti erogatori, a cui vanno chieste informazioni. Durante il percorso di bilancio la persona coinvolta partecipa a colloqui singoli e a laboratori di gruppo. La durata del percorso è variabile: da dieci a 30 ore lungo un arco di tempo di 2-4-6 mesi.
Read MoreCome Diventare una PR
Hai la parlantina sciolta e adori stare tra la gente? Le amiche chiedono sempre a te consigli per l’organizzazione delle feste? Sei spigliata, allegara e socievole? Allora sei perfetta per fare la Pierre.
La Pierre crea eventi, serate e incontri, lancia un prodotto o una notizia, gestisce i rapporti interni o esterni di una azienda ma soprattutto incontra tante persone.
Per essere un lavoro, quella della PR sembra essere molto divertente!
Esistono diverse specializzazioni di questo profilo che permettopno al meglio di apprendere come diventare un grande PR per organizzare gli eventi
-Il responsabile delle relazioni esterne il quale si occupa di gestire il rapporto tra l’azienda e i vari mezzi di comunicazione o i clienti;
-L’ addetto all’ufficio stampa che si avvicina maggiormente al profilo del giornalista;
-Il responsabile delle relazioni interne che si occupa di gestire il rapporto tra l’azienda e i dipendenti
Ma sei il tuo sogno è quello dell’organizzazione di eventi e sogni di diventare la regina delle feste e eventi, ecco i consigli che ti torneranno utili.
Lo studio prima di tutto
Ti servono una laurea in materie umanistiche o in scienze della comunicazione. Sono inoltre utilissimi i corsi specifichi e i master.
La teoria però non basta, cerca di ottenere uno stage anche in una piccola agenzia.
Per lavorare in proprio, invece, è necessaria la partita IVA, anche se in una prima fase è possibile operare emettendo ricevute per prestazione occasionale.
Tenersi informati per essere un ottimo PR
Guarda tanta tv e leggi un paio di quotidiani al giorno. Impara i nome dei direttori dei giornali, i rapporti con la stampa sono fondamentali.
Il look giusto
Quando organizzi un evento per un cliente prediligi abiti sobri, come l’intramontabile tubino nero, così darai l’impressone di essere curata, efficiente, seria e affidabile.
Lascia nella scarpiera il tacco 12 rischieresti di essere troppo traballante!
Tutto sotto controllo
Hai lavorato sodo per una data importante. Ora che la festa ha inizio ricorda che NON sei un ospite, ma sei tu l’organizzatore dell’evento!
Proibito rilassarsi troppo, bere e soprattutto fare pettegolezzi.
Le PR conoscono e frequentano molte persone alcune delle quali si lasciano andare a confidenze: meglio ascoltarle e dimenticarle subito.
Ora hai tutte le chiavi per diventare un grande PR di successo! Vedrai, organizzare gli eventi sarà un gioco da ragazzi!
Read MoreCome Sviluppare la Personalità sul Posto di Lavoro
Se si dice “carisma” si pensa alla capacità di influire su altre persone, al prestigio e al fascino intellettuale, ma come si fa ad aumentare o cambiare il proprio carisma?
Ogni persona è in grado di sviluppare carisma, ma se qualcuno è naturalmente portato ad avere un buon ascendente sugli altri, c’è chi non sa in nessun modo come svilupparlo e accrescerlo.
Un buon modo per sviluppare il proprio carisma è quello di osservare le persone che ci circondano per capire cosa le rende magnetiche, imparando a costruire una nuova forma di comunicazione personale fatta non solo di parole ma anche di gestualità e atteggiamenti. Questo vale soprattutto sul posto di lavoro.
È infatti il mondo di porsi a dare un significato al messaggio verbale. Non serve accontentarsi di apparire ma bisogna saper giocare le proprie carte, ad esempio preparandosi psicologicamente per un colloquio o una riunione: tutto sta nel convincere noi stessi delle nostre capacità comunicative.
La paura o meno di essere giudicati e criticati sta alla base dell’autostima e i timori di non essere all’altezza, di non saper parlare e coinvolgere gli altri ci portano a forti insicurezze che distruggono la nostra autostima e il nostro carisma. Restare in un angolo non aiuta, mentre aprirsi verso gli altri, comunicare, sorridere e stimolare porta gli altri a considerarci attivi, vivaci, intelligenti e curiosi.
Propongono un nuovo progetto di responsabilità al lavoro? È giusto accettarlo, per dimostrare a se stessi e agli altri di potercela fare. Il buon umore è una calamita di consensi, così come l’altruismo.
Un’espressione gentile e la disponibilità verso gli altri aiutano ad interagire, il tutto senza cadere nell’eccesso e senza perdere credibilità: se ogni nuovo progetto lavorativo vede un vostro irrefrenabile entusiasmo i colleghi penseranno che siete egocentrici in modo smisurato.
Proporre idee che spingono alla socializzazione, come aperitivi tra colleghi e pause pranzo condivise, ma soprattutto imparare a prendere le redini di una conversazione, rendono la vostra presenza indispensabile e piacevole. Non bisogna aver paura di deludere il proprio interlocutore anche perché è impossibile rasentare la perfezione, per tutte le persone, anche le più brillanti, i momenti di vero genio sono sporadici.
Bisogna costruirsi un’aura caratteriale accompagnata da un tratto distintivo personale, perché è proprio questo che rende unica una persona: il suo modo di essere.
Read MoreLavorare in Open Space – Vantaggi e Svantaggi
Lavorare in un ambiente open space può essere terribilmente snervante o assolutamente proficuo: non esiste una regola e la buona sintonia fra colleghi è la chiave per passare dal chiasso alla concentrazione.
Per iniziare bisogna stabilire delle regole basilari di convivenza, da fissare insieme a tutta l’equipe raggiungendo il giusto compromesso che accontenti tutti.
In un open space la comunicazione verbale diretta sostituisce la dinamica più “fredda” dei messaggi via telefono e mail, ma la comunicazione deve avvenire nel rispetto degli spazi e della concentrazione altrui, evitando distrazioni e interruzioni che disturbino il lavoro degli altri.
Un’atmosfera conviviale favorisce le interazioni informali tra colleghi e le occasioni di svago comune, porta ad avere rapporti distesi e a conoscersi semplicemente di più. Nella condivisione, lo spazio personale deve essere lasciato alla discrezione dell’occupante, senza che la sua “personalità” invada quella del vicino.
Nella libertà di espressione vigono le regole di ordine e discrezione. Se la concentrazione risulta difficile, ci si può isolare ascoltando della musica o, in extremis, procurarsi dei tappi per le orecchie, senza però sacrificare la comunicazione con i colleghi.
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