Come Cambiare Lavoro in Tempo di Crisi
La crisi economica che stiamo attraversando è un problema trasversale che coinvolge praticamente tutti i settori del lavoro e non guarda in faccia neppure all’età: oggi infatti la disoccupazione non riguarda solamente le generazioni più giovani, ma anche lavoratori di mezza età che si ritrovano a dovere ricominciare da capo all’improvviso.
E tante persone, anche senza avere perso il proprio posto di lavoro, decidono di mollare l’impiego attuale per cercarne uno migliore, che sia più stabile o più redditizio, che si adatti meglio alle loro esigenze.
Ma è davvero impossibile cambiare lavoro in tempo di crisi? Certo che no. Vediamo insieme come comportarsi quando ci si ritrova in questo tipo di problematiche.
Se siamo oltremodo delusi dalla nostra odierna occupazione, se sappiamo oramai con certezza che, a causa della crisi, la nostra ditta dovrà chiudere e quindi perderemo il posto, oppure soltanto se dobbiamo trasferirci altrove e di conseguenza lasciare il lavoro, eccoci di fronte a una scelta davvero impegnativa: come faremo ora per trovare un altro impiego?
Focalizziamo con la massima attenzione la situazione in cui ci troviamo: in particolare concentriamoci su ciò che sappiamo fare, ciò che ci piacerebbe fare e su quelle che sono le nostre effettive esigenze concrete (lo stipendio, gli orari di lavoro, la flessibilità dell’impiego e via dicendo).2
Cambiare lavoro significa innanzitutto cambiare quindi le proprie abitudini; a cosa siamo disposti a rinunciare? Che cosa invece vorremmo mantenere come è attualmente?
A partire da queste semplicissime domande – e dalle risposte che daremo loro – ecco che potremo cominciare ad ottenere un quadro più complesso e meglio definito della nostra problematica, nonchè del lavoro che vorremmo cercare ora.
Una volta affrontato questo step di preparazione, potremo iniziare la ricerca vera e propria.
Cambiare lavoro in tempo di crisiQuesto significa darsi da fare sia personalmente, presentandoci nelle aziende in cui vorremmo essere assunti, sia per conto terzi, affidando un nostro curriculum aggiornato (in base alle considerazioni qui sopra trattate) alle agenzie interinali o ai Centri per l’impiego (gli ex uffici di collocamento, per intenderci)
Cambiare lavoro in tempo di crisi vuole anche dire, però, avere una notevole capacità di adattarsi e di stringere i denti: se non è un cambio che facciamo per nostra scelta, soprattutto.