Differenze tra le Carte di Credito e le Carte di Debito

Il Ventunesimo Secolo ci ha regalato -tra le altre meraviglie della tecnologia- un’invenzione straordinaria: quella dei pagamenti tramite carta. Solitamente tendiamo a fare un po’ di tutta l’erba un fascio, e così siamo portati a credere che esitano solamente le carte di credito. Niente di più falso! Esistono infatti anche la carta di debito (più conosciuta come Bancomat) e quelle cosiddette prepagate, che tanto stanno spopolando negli ultimi tempi. In questa guida vedremo le principali caratteristiche di ciascuna, evidenziandone le differenze.

ARTA BANCOMAT. Rilasciata da un qualsiasi istituto di credito ai propri correntisti, costituisce l’alternativa principale -almeno in Italia- ai pagamenti in denaro contante. La sua peculiarità sta nel fatto che, al momento di ogni transazione, la cifra in oggetto viene addebitata direttamente sul conto corrente ad essa collegato. La Carta Bancomat permette il prelievo di contanti presso gli sportelli ATM, nonché l’acquisto di beni di ogni tipo presso i cosiddetti POS (Point of Sale, o Punti Vendita): oggi come oggi, un buon 90% delle attività e dei negozi permette questo sistema di pagamento. Il suo funzionamento è sottoposto ad un platfond -ovvero un limite mensile di operazioni effettuabili- e all’effettiva giacenza sul conto.

CARTA DI CREDITO, All’atto pratico, le sue funzioni sono in tutto e per tutto identiche a quelle di un Bancomat: prelievo e pagamenti. La differenza sta nel fatto che in questo caso la cifra dovuta al negoziante viene anticipata dall’istituto di credito, a cui spetta una piccola commissione. Il titolare della carta regolarizzerà quindi tutte le spese in un’unica soluzione, con cadenza mensile. Questo sistema offre un vantaggio notevole, poiché permette -almeno virtualmente- di avere a disposizione un platfond pressoché illimitato; va da sé che una carta di questo tipo deve essere utilizzata con cognizione di causa e consapevolezza della propria disponibilità sul conto, per non rischiare di “finire in rosso”.

CARTE PREPAGATE, A differenza di quelle viste finora, non sono associate ad alcun conto corrente; per utilizzarle occorre depositare preventivamente una cifra che costituirà una sorta di “portafoglio elettronico” a cui attingere al momento della transazione Il platfond è limitato al valore di tale cifra (che solitamente ha un tetto massimo “di sicurezza”), e il pagamento è solitamente istantaneo. Questa tipologia di carta si è diffusa notevolmente, complice Internet, e ad oggi ne esistono moltissime incarnazioni: PostePay, PayPal, Kalibra Mastercard e Carta Jeans sono solo alcuni esempi Il carattere semplice e versatile delle prepagate, le rende perfette per l’utilizzo online.