Come Aumentare le Vendite ai Clienti Attuali

Ecco alcuni spunti per aumentare le vendite ai Clienti attuali sfruttando al meglio tutte le parti del Vs. locale.

Iniziamo dalla più utilizzata :

Il tavolino
Quando il Cliente è seduto al tavolino è rilassato e vorrebbe prendersi un momento di pausa, si può comunque provare a sollecitarlo utilizzando i due oggetti che normalmente sono presenti: il portatovaglioli e le tovagliette per il pranzo.
No a caso molte aziende offrono gratuitamente i loro portatovaglioli: sono un ottimo modo per vendere il proprio prodotto e ricordare la loro marca.
Anche voi potete imitarli, seppure in maniera più semplificata realizzando delle etichette adesive o dei cartoncini plastificati che potete appoggiare ai lati del portatovagliolo oppure nella parte superiore.
Per motivi legali vi sconsigliamo di farlo con quelli che sono forniti dalle ditte e, comunque non dovreste coprire la loro pubblicità.
Le cose che potete scrivere sul portatovagliolo sono molte: orari di apertura serali, offerte speciali e promozioni s semplicemente il Vs. logo per rendere il locale più accogliete.
Sul tavolino potete anche posizionare le tovagliette in carta usa e getta, anche queste vengono spesso fornite gratuitamente da altre aziende per la promozione dei loro prodotti ma ne potete anche far realizzare vostre personalizzate per evidenziare ad esempio particolari menù od offerte.
Potete anche valutare la possibilità di farli stampare di due tipi diversi a seconda dell’ora in cui vengono esposti, ad esempio agli studenti che fanno colazione la mattina potete inviare un messaggio diverso che a chi lavora e viene durante il pranzo.

I menù
Il menu è un mezzo semplice ed economico per aumentare le vostre vendite.
Lo scopo fondamentale del menù non è quello di far decidere al cliente esattamente che cosa ha già deciso di acquistare, ma quello di aumentare le vostre vendite.
Normalmente l’obiettivo del menu è esclusivamente di tipo informativo, ovvero di far sapere quali sono i prodotti che vendete, purtroppo spesso il menu non descrive tutto quello che potete offrire, ma solo una selezione ridotta che non vi permette di differenziarvi dalla concorrenza proponendo qualcosa di nuovo.

Riflettendoci con attenzione il menù è probabilmente lo strumento più importante che avete per aumentare l’ordine ricevuto dal cliente e, tramite offerte oppure promozioni, invitarlo a tornare successivamente per trovare qualcosa di nuovo.
Non va dimenticato che il menu ben fatto vi fa risparmiare un mucchio il tempo perché evita che il cliente vi chiami continuamente per chiedere informazioni sulla disponibilità o meno di un piatto o di una bevanda; evita anche al vostro personale di dover ripetere continuamente le stesse informazioni , permettendogli di focalizzarsi meglio sul servizio.
E’ ancora più importante nei momenti di punta quando si ha poco tempo per ogni Cliente

Un menù ben fatto migliora anche la percezione del vostro locale e continua a lavorare per voi anche mentre siete seduti per riposarvi qualche minuto.

Il bancone
Se il vostro Cliente non si siede potete comunque proporre nuove idee e prodotti quando è appoggiato al bancone, ovviamente è il posto migliore dove poter esporre i prodotti che vengono acquistati d’impulso ma utilizzando delle tovagliette copri bancone personalizzate potete anche fargli leggere qualcosa di interessante mentre sta prendendo un caffè.
Il punto dove tutti passano è quello della cassa, nelle vicinanze potete esporre dei cartelli di piccole dimensioni che presentano nuove offerte oppure lasciare il vostro biglietto da visita, dei dépliant con offerte o promozioni per i giorni successivi, delle tessere fedeltà o degli abbonamenti da far compilare.

Il retro bancone
Quando Cliente paga o è appoggiato al bancone può anche dare un’occhiata in giro e quello che è alle vostre spalle è la prima cosa che gli capita sott’occhio.
Potete sfruttare questa parete non solo come un’esposizione di bicchieri vuoti o lattine ma come un vero strumento di marketing utilizzando dei cartelli promozionali che potete cambiare periodicamente o anche con delle lavagne dove potete scrivere a mano offerte o il menù del giorno.
Tutti i cartelli dietro il bancone devono essere il più semplici e eleggibili possibile perché il tempo per la lettura è ridotto e leggere caratteri piccoli da una certa distanza è difficile ( Non tutti si mettono gli occhiali…)
Può essere anche il posto ideale dove appendere delle belle fotografie dei vostri prodotti, ma solo se la qualità della foto è della stampa è buona, altrimenti potrebbe essere controproducente.

Le pareti del locale
Le pareti del locale sono un altro dei punti da sfruttare per incrementare le Vs. vendite. Ovviamente non devono diventare una serie di cartelloni pubblicitari stile supermercato, ma possono essere utilizzate per esporre cartelli con testi più lunghi e dettagliati o con i vari prezzi del menù.
Un elemento decorativo che può essere gradevole senza essere invasivo sono le fotografie di oggetti legati al cibo, anche se non necessariamente in vendita nel locale, in alcuni casi è possibile anche utilizzare fotografie stampate su tela che creano un effetto quadro molto gradevole a vedersi.

In alcuni locali sono anche appesi oggetti legati all’alimentazione come forchette e mestoli, soprattutto in ambienti di tipo rustico.
Un altro tema dell’arredamento interno potrebbe essere legato agli anni ’60, oppure impostato verso prodotti più naturali o vegetariani, con immagini conseguenti.

In generale si possono utilizzare per l’interno tutte le tecniche legate alla cartellonistica.

La vetrina dei Panini e Brioche
Anche se è sempre sotto gli occhi dei clienti la vetrina dove vengono esposti panini e brioche è spesso una specie di “parente povero” del locale. I cartellini porta prezzi sono poco evidenti o addirittura assenti.
In alcuni casi il cartellino porta prezzo rischia di diventare la causa di una multa da parte degli organi di controllo perché non si può lasciare direttamente a contatto con gli alimenti il cartellino con scritto sopra il prezzo a pennarello.
Nella maggior parte dei casi non si sfrutta assolutamente la vetrina espositiva come si dovrebbe, utilizzando cartellini porta prezzi che invogliano il consumatore a provare qualcosa di diverso dalla solita brioche.
Un cartellino scritto a mano non dà una grande impressione di qualità del prodotto: se vi regalassero un diamante avvolto in carta da giornale credereste che sia vero o un fondo di bottiglia?
La possibilità di evidenziare i prodotti è maggiore caso delle vetrine contenenti panini e tramezzini perché lo spazio a disposizione è molto maggiore e diventa più importante favorire l’acquisto d’impulso. Si possono applicare cartellini promozionali anche all’esterno della vetrina che sono meno soggetti alle norme sugli alimentari e più facili da cambiare.

E’ importante precisare che le norme sulla esposizione degli alimenti e la loro prezzatura sono sempre in evoluzione ed è quindi fondamentale stare attentissimi a come vengono esposti i propri prodotti.
Una infrazione di questo tipo è sotto gli occhi di tutti ( anche dei vostri concorrenti ) e potrebbe causarvi visite-normalmente poco gradite-da parte di organismi di controllo, che coglierebbero l’occasione di verificare se tutto il resto è a posto….
Siete proprio sicuri di non esservi dimenticati qualcosa di appena scaduto da qualche parte ? Anche se voi non vi ricordate neanche che esista, cosa pensate che salterà subito agli occhi di chi verifica ? ( Non dimenticate però che chi controlla tutela anche Voi o i Vostri figli quando comprate alimenti da qualche altra parte! )

Per fortuna evitare problemi è facile con un po’ di impegno; e con ancora più attenzione potete trasformare la vostra vetrinetta in un ottimo venditore silenzioso.

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Come Pagare con Paypal

Spesso, navigando in rete, ti imbatti in siti dove potresti effettuare acquisti di oggetti che cerchi da tempo o con un prezzo minore rispetto ai negozi dove sei solito recarti. Questa tipologia di acquisti però ti rende dubbioso riguardo i settori sicurezza e affidabilità dei pagamenti di tali spese. Oggi è possibile acquistare on-line con un metodo rapido, istantaneo e del tutto sicuro: PayPal.

Per effettuare un pagamento attraverso PayPal occorre innanzi tutto creare un conto PayPal: registrati gratis al sito www.paypal.it cliccando sul tasto giallo “Registrati” in alto a sinistra e scegli il conto che più preferisci tra le tre tipologie che PayPal ti offre. CONTO PERSONALE – ideale se ami acquistare online in modo conveniente e veloce.
CONTO PREMIER – perfetto per comprare e per vendere online.
CONTO BUSINESS – ottimo per chi vende online con partita IVA.

Scegli il conto cliccando sul tasto giallo “Introduzione” e compilai campi richiesti (nome, cognome, indirizzo e-mail etc.) conferma l’indirizzo mail e prosegui cliccando il tasto giallo “Accetta e crea conto”. Dopo la creazione del conto ti verrà richiesto di scegliere la modalità con cui vuoi realizzare i tuoi acquisti: ricaricando il tuo conto PayPal oppure oppure ricaricando la tua carta di credito o prepagata. Scegliendola modalità A, puoi ricaricare il tuo conto quando vuoi con un bonifico bancario. Questa opzione ti permette di non usare la tua carta di credito o prepagata o di effettuare pagamenti on-line senza essere in possesso di una carta.

Una volta creato il mezzo con cui effettuare il pagamento, ti devi recare sul sito dove si trova l’oggetto che desideri acquistare. Digita il sito nella barra dell’indirizzo, scegli il settore in cui si trova l’oggetto (es. cellulare — tecnologia o cellulari) cliccando sulla parola stessa. Una volta individuato l’oggetto esso è affiancato da delle informazioni tra cui il prezzo, luogo e data. Clicca sull’oggetto, ti appaiono maggiori informazioni e la descrizione di esso. Tra queste informazioni trovi anche i “Feedback” ovvero una sorta di voti; di questi voti è possibile vedere la percentuale di quelli positivi, più sono, più il venditore è sicuro, affidabile.

Individuato l’oggetto che desideri comprare, lette le informazioni che lo riguardano, visti i feedback che caratterizzano il venditore e sicuro del prodotto scelto, puoi procedere con l’ordine e il pagamento. Cliccando sull’oggetto abbiamo detto che compaiono informazioni descrittive su di esso e vengono visualizzati i feedback positivi in percentuale (es. 99,6% Feedback positivo).

Oltre a questo nella pagina del prodotto compare un tasto che ci serve a effettuare il pagamento; clicca su “Compralo subito”, nella pagina successiva clicca “Compra”, tasto con il quale prendi un impegno vincolante a completare la transazione con il venditore. Avrai in questo modo confermato l’acquisto clicca quindi su “Completa il pagamento” per verificare l’indirizzo a cui il venditore spedirà il tuo acquisto e procedere con il pagamento con PayPal. A questo punto scegli di effettuare il pagamento con PayPal cliccando sull’apposito pulsante.Immetti i dati richiesti e conferma. Hai così terminato il tuo acquisto online.

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Come Vendere su eBay

Vendere su eBay oramai è una consuetudine per migliaia di persone. C’è chi lo fa di professione, chi avendo un negozio ne approfitta per “allargarlo”, chi vuole riciclare un regalo, chi vuole vendere un gioco o una console che non usa più, chi ha il portatile vecchio e lo vende per comprare il nuovo e via via potremmo fare tantissimi esempi. Tutti pazzi per la vendita online, tuttavia le transazioni non vanno sempre per il meglio e non sempre l’attività decolla per tutti. Infatti non basta avere qualcosa da vendere, ma bisogna anche saperlo fare, saper affrontare le varie fasi della transazione, sapere cosa dire, sapere come muoversi. In questa guida vi do qualche consiglio su come comportarsi per concludere delle buone vendite su ebay.

La prima cosa necessaria è disporre di merce di ottima fattura. Se l’oggetto che vuoi vendere è un oggetto usato, è necessario che sia in buone condizioni e che comunque qualsiasi anomalia, anche la più piccola, come un graffietto, o un’abrasione venga prontamente segnalata nella descrizione e possibilmente documentata con foto. Questo è a garanzia del cliente che quindi può rendersi conto di cosa acquista e a garanzia tua, che vendi, in modo da non vederti recapitare reclami e proteste per eventuali “difetti” non segnalati. Quindi cerca di essere il più specifico possibile nelle descrizioni evidenziando ogni dettaglio. Naturalmente accompagna tutto con foto chiare e rispondenti alla descrizione.

Altro aspetto fondamentale è il dialogo con l’acquirente. Cerca di essere il più disponibile possibile fugando ogni dubbio di sorta. Rispondi cordialmente e in modo chiaro alle domande che ti vengono fatte e cerca anche di essere celere nel farlo. Una risposta in breve tempo dimostra al cliente la tua attenzione e serietà, e soprattutto evita che egli sposti la sua attenzione presso lo stesso articolo di un altro venditore più “solerte”.

Fornisci più alternative sia per quanto riguarda i pagamenti, sia per quanto riguarda la spedizione. In entrambi i casi cerca di dare più opzioni che vadano dalla soluzione meno costosa e meno sicura a quella più cara ma più sicura. Cerca in questa ottica, quando ti è possibile, di venire incontro a particolari esigenze dell’acquirente, quali potrebbero essere ad esempio la spedizione entro un certo termine o ad un particolare indirizzo.

Assicurati sempre della solvibilità e affidabilità dell’acquirente non dimenticando di controllare i suoi feedback ed eventuali altre informazioni disponibili. Se puoi aggiungi un regalino o un piccolo sconto per invogliare il cliente e indurlo a cercare tra le tue offerte anche la prossima volta che dovrà effettuare un acquisto. Ricorda: Un cliente soddisfatto è un cliente che ritorna.

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Come Reclamare la Criptovaluta Gas

Come reclamare la Criptovaluta GAS? Quale wallet utilizzare? Come usarla una volta disponibile? Quelle appena scritte sono tre domande che riceviamo spesso dagli utenti che hanno appena iniziato il loro percorso di informazione sul progetto Neo Smart Economy.

In questa guida approfondiremo
Che cos’è la Criptovaluta GAS;
Quale wallet utilizzare per renderla disponibile?
Su quale exchange può essere convertita in Bitcoin?

Il progetto della criptovaluta Neo è stato fin da subito molto originale e ben ideato. Esso, a differenza del Proof of Work (PoW) di Bitcoin ed Ethereum, basa la propria blockchain sul delegate Byzantine Fault Tolerance (dBFT). Questa tipologia di protocollo non necessita dell’attività di mining, ma valida le transazioni di ogni blocco della blockchain tramite l’assegnazione di una seconda moneta, la criptovaluta GAS, proporzionalmente ai Neo posseduti sul proprio wallet.

In parole povere, il progetto Neo Smart Economy assegna un dividendo ai possessori della criptovaluta Neo, pagata con una seconda valuta (GAS) alla conferma di ogni blocco della blockchain. Idealmente, ogni blocco dovrebbe chiudersi in 8 secondi. Nella realtà occorrono, in media, circa 20 secondi. Potete facilmente simulare l’ipotetico rendimento (ideale e reale), utilizzando la piattaforma NEOtoGAS e inserendo il numero di NEO posseduti o che siete intenzionati ad acquistare (come acquistare NEO).

Ora vi starete chiedendo: a cosa serve questo GAS? Ecco le risposte:
Utilizzare i NeoContract e “connetterli” con la Neo Blockchain;
Fare girare DApp direttamente sulla Neo Blockchain;

In futuro, potrà essere utilizzata come vera valuta del progetto Neo Smart Economy. Nel breve è ipotizzabile che venga utilizzato tramite una carta prepagata (come già avviene per Bitcoin ed Ethereum).

Se conservate i vostri Neo sugli Exchange, salvo casi particolari, non riceverete la criptovaluta GAS.

Requisito indispensabile è utilizzare un wallet del quale siate in possesso della chiave privata (Private Key).
Un’ ottima soluzione è rappresentata dal NeonWallet, un light wallet desktop sviluppato da CoZ.
Tramite questo wallet, che è possibile utilizzare in combinazione con il Ledger Nano S, potrete “generare” e “reclamare” i vostri GAS.

Dopo aver effettuato l’accesso tramite private key o Ledger Nano S, basta cliccare su “Claim GAS” e in pochi secondi essi saranno visibili sul vostro balance. Se utilizzate l’hardware wallet Ledger Nano S dovrete effettuare una conferma manuale aggiuntiva.

Se non siete degli sviluppatori e se non volete accumulare GAS pensando che in un prossimo futuro possa avere una rivalutazione importante, non vi resta altra scelta che scambiare la criptovaluta GAS che avete generato per ottenere Bitcoin attraverso l’exchange Binance.

In questo caso, dovete procedere nel seguente modo:
aprire un account su Binance;
inviare il GAS dal NeonWallet al GAS Wallet di Binance;
scambiare GAS per Bitcoin (pair GAS/BTC).

In pochi semplici passaggi vi ritroverete a possedere dei Bitcoin sull’exchange Binance, pronti per essere scambiati con altre criptovalute oppure per essere inviati al vostro Bitcoin Wallet. Potete consultare la nostra guida Binance: Exchange per acquistare Criptovalute con Bitcoin per avere istruzioni sull’utilizzo dell’exchange Binance.

Un’ottima alternativa a Binance è senza dubbio KuCoin. Questo giovane exchange è il più Neo-Friendly in assoluto. E’ possibile scambiare Gas per Neo e ha già attivato il pair /NEO per molte altre Criptovalute. Inoltre KuCoin è già compatibile con i token NEP5.

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Come Aprire la Partita IVA

Una volta presa la decisione di avviare una attività, la prima cosa da fare è aprire la partita IVA: si tratta di un passo indispensabile per tutti coloro che decidono di avviare una attività autonoma o di avviare una attività commerciale, individuale o anche societaria. Ma cosa è e come si apre la partita IVA?

La partita Iva non è altro che quella serie di numeri utili ad identificare in maniera univoca il contribuente ed è costituita da 11 cifre diverse: le prime sette servono ad identificare in maniera univoca il contribuente, le successive tre indicano il Codice dell’Ufficio delle Entrate e l’ultimo rappresenta un numero di controllo.

Ecco una lista delle azioni da fare per aprire la partita IVA:
segnalare tramite apposita dichiarazione ed entro 30 giorni dall’inizio, l’apertura dell’attività alla Agenzia delle Entrate. Per la corretta presentazione della domanda occorre compilare il modello AA9/7 per le attività che rientrano nella casistica di ditta individuale o lavoratori autonomi; il modello AA7/7 invece per tutti i soggetti diversi dalle persone fisiche, come ad esempio le società.
richiedere l’iscrizione alla società registro delle imprese presso la camera di commercio e comunicare l’inizio di attività anche al Comune di competenza sempre entro i 30 giorni

Per aprire la partita IVA puoi agire in tre modi diversi: il primo consiste nel rivolgersi ad un commercialista dietro compenso; il secondo metodo consiste nel rivolgersi alla Camera di commercio in maniera gratuita; terzo modo infine è quello di rivolgersi presso l’ufficio IVA o l’Ufficio delle entrate di competenza a seconda del proprio domicilio fiscale. Anche per la presentazione dei modelli, la legge prevede modalità diverse: la prima è la presentazione diretta o attraverso delega presso l’ufficio delle Agenzie delle Entrate, da scrivere utilizzando questo modello delega Agenzia delle Entrate. La seconda è attraverso posta raccomandata con ricevuta di ritorno; l’ultima è invece per via telematica utilizzando l’apposito software scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Nel momento in cui avviene la presentazione della dichiarazione di inizio attività, ti verrà assegnato un numero di partita iva, che rimarrà invariato fino alla cessazione della attività. Per quanto riguarda i regimi contabili tieni presente che variano in relazione al volume di affari, anche se, a seconda delle tue esigenze, puoi decidere di sfruttare il metodo della contabilità forfettaria. Non appena hai aperto la partita IVA, devi procedere ad assicurarti presso l’Inail e iscriverti alla gestione separata INPS per poter poi usufruire del sistema pensionistico.

Quali sono invece gli obblighi da pagare per chi apre partita IVA? Le tasse variano in base alla propria attività e alla tipologia di regime contabile scelto: in caso di prima attività, per esempio, possono essere richiesti al momento dell’apertura della partita IVA regimi agevolati, il cosiddetto regime dei minimi. Per quanto riguarda invece la contabilità fiscale ben si comprende come la tassazione sia diversa in base al guadagno: più guadagni e più tasse dovrai pagare. Tra gli obblighi fiscali a carico dei possessori di partita IVA rientrano:
l’emissione della fattura o dello scontrino fiscale, contenente i dati relativi a partita IVA e il codice fiscale di chi emette la fattura, data di emissione, il numero di fattura, la ditta, la denominazione o la ragione sociale di chi emette la fattura e del cliente, la residenza o il domicilio dell’emittente e del cliente, la quantità e la qualità dei beni, IVA da pagare.
Registrazione di tutte le fatture emesse e ricevute, i corrispettivi e le bolle doganali
Detrazione per le operazioni soggette ad imposta e per quelle non imponibili;
Liquidazione, versamento e dichiarazione periodica dell’IVA in base al principio di compensazione;
Dichiarazione annuale dell’IVA con compilazione del Modello UNICO o Separata.

Come puoi avere intuito dunque aprire partita iva garantisce senz’altro una certa dose di libertà nell’esercitare una professione, ma allo stesso tempo comporta tutta una serie di costi da non sottovalutare. Per questo motivo è sempre comodo rivolgersi ad un commercialista oppure ad un esperto del settore e soprattutto occorre analizzare in maniera attenta gli eventuali vantaggi e svantaggi di tale decisione: aprire una partita IVA è infatti conveniente per coloro che hanno compensi importanti; in caso contrario, invece, è sempre meglio rimandare la decisione e cercare, se possibile, soluzioni alternative come un contratto part time, occasionale o un contratto a progetto.

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