Come Disinvestire un Fondo Comune
Rientrare in possesso delle quote investite in un fondo comune (detto in gergo “riscattare”) è un’operazione piuttosto semplice. Ciononostante è opportuno conoscere il percorso e i tempi della procedura. Scopriamo insieme come muoverci per evitare spiacevoli inconvenienti.
Se hai sottoscritto un fondo comune di investimento puoi ottenere il rimborso del tuo capitale in qualsiasi giorno lavorativo dell’anno, senza dover fornire alcun preavviso. La società di gestione è infatti tenuta ad avviare la procedura di liquidazione delle quote investite non appena riceve la tua richiesta di riscatto.
Potrai inoltrare la domanda ad uno qualsiasi dei soggetti preposti al collocamento del fondo comune o direttamente alla società di gestione, infatti non è affatto necessario rivolgersi allo stesso consulente o alla stessa banca dove è stato sottoscritto il fondo. La domanda di rimborso va compilata inserendo le tue generalità e il numero delle quote, successivamente va inoltrata preferibilmente con una raccomandata.
A questo punto l’intermediario deve inoltrare immediatamente la domanda di rimborso alla società di gestione, che a sua volta si impegnerà a liquidarvi nel più breve tempo possibile. Deciderai tu se il pagamento avverrà in contanti, assegno o bonifico bancario. Per legge, il rimborso del capitale deve avvenire entro 15 giorni dal momento in cui la richiesta perviene alla società di gestione.
Read MoreCome Impostare il Menu del Proprio Locale
I menù possono essere un semplice elenco di piatti e bevande, oppure diventare un importante strumento di vendita.
Possono essere realizzati in tante maniere diverse, sia tipografiche che digitali. Normalmente i quantitativi non sono molto elevati quindi la stampa digitale è quella che consente di avere un buon risultato.
E’ consigliabile realizzare i menù plastificati oppure inserirli negli appositi porta menù, altrimenti stampando il solo semplice foglio di cartoncino la durata è veramente molto limitata.
Utilizzando gli appositi porta menù è anche possibile modificarne delle parti per rendere di più aggiornati e attraenti, ad esempio si possono inserire tra le pagine con l’elenco dei prodotti anche pagine variabili che promuovono piatti nuovi, servizi i a domicilio o o occasioni particolari come pranzi, cerimonie e feste di laurea.
È anche possibile accordarsi con alcuni fornitori in modo che nel vostro menù vengano evidenziati i loro prodotti, in questo caso avrete diritto a sconti e offerte particolari, anche perché il consumo dei prodotti evidenziati aumenterà sicuramente.
E anche possibile accordarsi con attività nelle vicinanze per inserire la loro pubblicità all’interno del vostro menù, in questo caso potrete chiedere loro di partecipare alle spese di realizzazione o di fornirvi i loro prodotti a un prezzo scontato.
E’ anche possibile inserire la pubblicità di altri locali non concorrenziali per genere merceologico od orari di apertura, ad esempio si può inserire all’interno delle pagine del menù di una pizzeria la pubblicità di una gelateria e viceversa.
Dal punto di vista tecnico il risultato di stampa che è ottenibile con le tecniche tipografiche o digitali è praticamente uguale; è importante ricordarsi di memorizzare bene i dati che sono stati utilizzati per realizzare il menù in modo da poterli modificare facilmente, stampandone altri senza doverli ricomporre nuovamente in maniera completa.
E’ anche possibile inserire nella parte iniziale foto e immagini dei prodotti proposti, lasciando le ultime pagine l’elenco dei prezzi, rendendolo più facilmente modificabile.
Si possono anche realizzare menù diversi a seconda del pranzo o della cena, con un aspetto grafico adatto ai diversi tipi di clientela che frequentano il locale; esempio impiegati d’ufficio nell’intervallo che hanno bisogno di un pranzo veloce e clienti tradizionali la sera che desiderano qualcosa di più sofisticato.
Read MoreCome Scegliere un Conto Deposito
Le offerte sui conti deposito oggi sono veramente tantissime e non sempre è facile capire qual’è il miglior conto deposito.
Come ogni investimento, anche il conto deposito ha delle caratteristiche oggettive da valutare che possono facilitare la tua scelta. E’ proprio attraverso la valutazione attenta di alcune caratteristiche che ti sarà possibile scegliere quello giusto e adatto alle tue esigenze.
Ecco cosa valutare prima di aprire un conto deposito:
1 ) I costi di apertura del conto deposito ed i costi aggiuntivi
2 ) Caratteristiche personali per aprire un deposito
3 ) Gli interessi concessi dalla banca
4 ) La dura minima e massima dell’investimento
5 ) La quota minima di capitale per accedere ad un conto deposito
6 ) I vincoli degli investimenti
7 ) Le penali da pagare in caso di chiusura anticipata del contratto
8 ) L’adesione della banca a particolari fondi di garanzia
Analizziamoli adesso uno per uno.
I costi – Nella norma, aprire un conto deposito non richiede nessun costo; alcune banche fanno pagare, però, la spedizione del materiale informativo e l’invio delle sintesi. Si tratta di piccole cifre che però vanno valutate perché potrebbero ridurre il guadagno dovuto agli interessi.
Caratteristiche – Per aprire un conto deposito si deve essere maggiorenni e si deve avere già un conto corrente; molte banche concedono un conto deposito sono nel caso si possegga presso di loro il conto corrente. Quindi, se non lo si ha, si deve aprirlo e va dunque considerato a livello economico. Tuttavia in molti casi la procedura è parallela all’apertura del conto deposito in modo da facilitare l’attivazione.
Interessi – Ogni banca propone i propri interessi. Nelle pubblicità di sente parlare di interessi molto alti, ma va guadato con attenzione se le cifre si riferiscono ad un tasso di interesse netto o lordo.
Inoltre, soprattutto se si è un nuovo cliente, le banche offrono dei tassi particolarmente vantaggiosi. Va considerato che, in genere a seconda delle offerte dopo un lasso di tempo stabilito dalla banca, il tasso si adeguerà agli standard.
Durata dell’investimento – A seconda delle proprie necessità, con un conto deposito si può investire il proprio denaro anche per un solo mese. Il limite massimo è in genere di 24 mesi ma alcune banche arrivano anche a 36. Nelle clausole va verificato anche la parte che parla di tacito rinnovo; allo scadere del contratto di investimento e dopo un breve lasso di tempo abbastanza breve se non si preleva il capitale, questo potrebbe essere reinvestito in automatico e con le stesse caratteristiche precedenti.
Capitale da investire – La maggior parte dei conti deposito fissa un tetto minimo di investimento; ogni banca ha la sua politica economica. Generalmente si tratta di circa 1.000 euro ma esistono banche che consentono l’investimento anche con 1 euro oppure banche che non accettano meno di 50.000 euro.
Vincoli – Un conto deposito rende di più se si sceglie l’opzione di vincolo. Per chi non vuole fermare completamente il capitale, può scegliere il conto deposito non vincolato.
Penali – La maggior parte delle banche pone delle penali o sanzioni per chi non rispetta il contratto, specie nel caso di conto deposito vincolato. Questa parte del contratto va letta con grande attenzione. Tuttavia ci sono molti conti che offrono la possibilità di svincolare il proprio denaro anche senza alcuna penale.
Garanzie – Per quanto il conto deposito risulti essere una forma di investimento tranquillo e con pochi rischi, è importante scegliere una banca che aderisca a qualche Fondo di Garanzia. Questa adesione tutela il cliente nel caso di fallimento della banca. Il fondo più sicuro è il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, le banche non sono obbligate ad aderire. Questo fondo garantisce la restituzione del capitale versato fino a 100.000 euro.
Adesso che hai capito quali sono le caratteristiche da valutare per stabilire qual è il conto deposito migliore, non ti resta altro che andare a vedere le varie offerte attualmente disponibili e fare la tua scelta.
Read MoreCome Diventare un Geologo
Se sei un appassionato delle scienze, della natura e degli eventi della Terra, ma anche di pratiche ingegneristiche, puoi far fruttare la tua passione e le tue qualità facendo il Geologo di professione. Se hai deciso di intraprendere la professione di geologo, sappi che per esercitarla in forma di libera professione devi seguire alcuni iter burocratici, che di seguito ti illustro.
Prima di tutto devi avere un diploma finito che ti consenta l’iscrizione all’Università, ti consiglio di fare prima degli studi tecnico-scientifici, quindi liceo scientifico o tecnologico o l’istituto professionale per Geometri. Una volta diplomato devi iscriverti all’Università presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN.
Anche qui, dopo la riforma, c’è prima una Laurea Triennale e poi una Specialistica (3 2). Ti consiglio di terminare tutti gli studi, poiché il geologo junior è una figura professionale non ricercata (almeno in Italia), e che poi ti comporterà molte limitazioni nella futura professione.
Il libero professionista per esercitare deve essere iscritto all’Albo, quindi una volta che hai conseguito la Laurea, devi recarti presso l’Ufficio Esami di Stato del tuo Ateneo e prenotarti per sostenere l’Esame. La domanda da compilare ti sarà fornita dallo stesso Ufficio, dove effettuerai anche la prenotazione. Una volta effettuato il versamento (che varia da Regione a Regione) puoi sostenere l’Esame al massimo nella seconda sessione successiva.
Le modalità di Esame variano in base alle Regioni e agli Atenei, ma comunque sappi che consiste in almeno 3 prove, quindi dovrà richiedere molto impegno in fase di preparazione. In caso di esito positivo, potrai iscriverti all’Albo Regionale pagando una tassa annuale. Dopo l’iscrizione ti verrà fornito numero di matricola e timbro. Per completare i documenti da professionista, dovrai recarti presso un’agenzia delle imposte ed aprire la Partita IVA, mediante apposito codice.
Il timbro ti darà potere di firma e validazione delle relazioni che farai, mentre con la Partita IVA emetterai le fatture. All’emissione della prima fattura dovrai iscriverti obbligatoriamente all’EPAP, la cassa per liberi professionisti. Per esercitare in tutto il territorio nazionale dovrai iscriverti anche al Collegio Nazionale (saranno loro a contattarti). Le iscrizioni le devi rinnovare annualmente. Per dettagli è possibile vedere questa guida sul geologo su Professioniecarriere.com. Non è previsto tirocinio, ma ti consiglio per i primi tempi di seguire un collega con molta esperienza.
Read MoreCome Aumentare le Vendite ai Clienti Attuali
Ecco alcuni spunti per aumentare le vendite ai Clienti attuali sfruttando al meglio tutte le parti del Vs. locale.
Iniziamo dalla più utilizzata :
Il tavolino
Quando il Cliente è seduto al tavolino è rilassato e vorrebbe prendersi un momento di pausa, si può comunque provare a sollecitarlo utilizzando i due oggetti che normalmente sono presenti: il portatovaglioli e le tovagliette per il pranzo.
No a caso molte aziende offrono gratuitamente i loro portatovaglioli: sono un ottimo modo per vendere il proprio prodotto e ricordare la loro marca.
Anche voi potete imitarli, seppure in maniera più semplificata realizzando delle etichette adesive o dei cartoncini plastificati che potete appoggiare ai lati del portatovagliolo oppure nella parte superiore.
Per motivi legali vi sconsigliamo di farlo con quelli che sono forniti dalle ditte e, comunque non dovreste coprire la loro pubblicità.
Le cose che potete scrivere sul portatovagliolo sono molte: orari di apertura serali, offerte speciali e promozioni s semplicemente il Vs. logo per rendere il locale più accogliete.
Sul tavolino potete anche posizionare le tovagliette in carta usa e getta, anche queste vengono spesso fornite gratuitamente da altre aziende per la promozione dei loro prodotti ma ne potete anche far realizzare vostre personalizzate per evidenziare ad esempio particolari menù od offerte.
Potete anche valutare la possibilità di farli stampare di due tipi diversi a seconda dell’ora in cui vengono esposti, ad esempio agli studenti che fanno colazione la mattina potete inviare un messaggio diverso che a chi lavora e viene durante il pranzo.
I menù
Il menu è un mezzo semplice ed economico per aumentare le vostre vendite.
Lo scopo fondamentale del menù non è quello di far decidere al cliente esattamente che cosa ha già deciso di acquistare, ma quello di aumentare le vostre vendite.
Normalmente l’obiettivo del menu è esclusivamente di tipo informativo, ovvero di far sapere quali sono i prodotti che vendete, purtroppo spesso il menu non descrive tutto quello che potete offrire, ma solo una selezione ridotta che non vi permette di differenziarvi dalla concorrenza proponendo qualcosa di nuovo.
Riflettendoci con attenzione il menù è probabilmente lo strumento più importante che avete per aumentare l’ordine ricevuto dal cliente e, tramite offerte oppure promozioni, invitarlo a tornare successivamente per trovare qualcosa di nuovo.
Non va dimenticato che il menu ben fatto vi fa risparmiare un mucchio il tempo perché evita che il cliente vi chiami continuamente per chiedere informazioni sulla disponibilità o meno di un piatto o di una bevanda; evita anche al vostro personale di dover ripetere continuamente le stesse informazioni , permettendogli di focalizzarsi meglio sul servizio.
E’ ancora più importante nei momenti di punta quando si ha poco tempo per ogni Cliente
Un menù ben fatto migliora anche la percezione del vostro locale e continua a lavorare per voi anche mentre siete seduti per riposarvi qualche minuto.
Il bancone
Se il vostro Cliente non si siede potete comunque proporre nuove idee e prodotti quando è appoggiato al bancone, ovviamente è il posto migliore dove poter esporre i prodotti che vengono acquistati d’impulso ma utilizzando delle tovagliette copri bancone personalizzate potete anche fargli leggere qualcosa di interessante mentre sta prendendo un caffè.
Il punto dove tutti passano è quello della cassa, nelle vicinanze potete esporre dei cartelli di piccole dimensioni che presentano nuove offerte oppure lasciare il vostro biglietto da visita, dei dépliant con offerte o promozioni per i giorni successivi, delle tessere fedeltà o degli abbonamenti da far compilare.
Il retro bancone
Quando Cliente paga o è appoggiato al bancone può anche dare un’occhiata in giro e quello che è alle vostre spalle è la prima cosa che gli capita sott’occhio.
Potete sfruttare questa parete non solo come un’esposizione di bicchieri vuoti o lattine ma come un vero strumento di marketing utilizzando dei cartelli promozionali che potete cambiare periodicamente o anche con delle lavagne dove potete scrivere a mano offerte o il menù del giorno.
Tutti i cartelli dietro il bancone devono essere il più semplici e eleggibili possibile perché il tempo per la lettura è ridotto e leggere caratteri piccoli da una certa distanza è difficile ( Non tutti si mettono gli occhiali…)
Può essere anche il posto ideale dove appendere delle belle fotografie dei vostri prodotti, ma solo se la qualità della foto è della stampa è buona, altrimenti potrebbe essere controproducente.
Le pareti del locale
Le pareti del locale sono un altro dei punti da sfruttare per incrementare le Vs. vendite. Ovviamente non devono diventare una serie di cartelloni pubblicitari stile supermercato, ma possono essere utilizzate per esporre cartelli con testi più lunghi e dettagliati o con i vari prezzi del menù.
Un elemento decorativo che può essere gradevole senza essere invasivo sono le fotografie di oggetti legati al cibo, anche se non necessariamente in vendita nel locale, in alcuni casi è possibile anche utilizzare fotografie stampate su tela che creano un effetto quadro molto gradevole a vedersi.
In alcuni locali sono anche appesi oggetti legati all’alimentazione come forchette e mestoli, soprattutto in ambienti di tipo rustico.
Un altro tema dell’arredamento interno potrebbe essere legato agli anni ’60, oppure impostato verso prodotti più naturali o vegetariani, con immagini conseguenti.
In generale si possono utilizzare per l’interno tutte le tecniche legate alla cartellonistica.
La vetrina dei Panini e Brioche
Anche se è sempre sotto gli occhi dei clienti la vetrina dove vengono esposti panini e brioche è spesso una specie di “parente povero” del locale. I cartellini porta prezzi sono poco evidenti o addirittura assenti.
In alcuni casi il cartellino porta prezzo rischia di diventare la causa di una multa da parte degli organi di controllo perché non si può lasciare direttamente a contatto con gli alimenti il cartellino con scritto sopra il prezzo a pennarello.
Nella maggior parte dei casi non si sfrutta assolutamente la vetrina espositiva come si dovrebbe, utilizzando cartellini porta prezzi che invogliano il consumatore a provare qualcosa di diverso dalla solita brioche.
Un cartellino scritto a mano non dà una grande impressione di qualità del prodotto: se vi regalassero un diamante avvolto in carta da giornale credereste che sia vero o un fondo di bottiglia?
La possibilità di evidenziare i prodotti è maggiore caso delle vetrine contenenti panini e tramezzini perché lo spazio a disposizione è molto maggiore e diventa più importante favorire l’acquisto d’impulso. Si possono applicare cartellini promozionali anche all’esterno della vetrina che sono meno soggetti alle norme sugli alimentari e più facili da cambiare.
E’ importante precisare che le norme sulla esposizione degli alimenti e la loro prezzatura sono sempre in evoluzione ed è quindi fondamentale stare attentissimi a come vengono esposti i propri prodotti.
Una infrazione di questo tipo è sotto gli occhi di tutti ( anche dei vostri concorrenti ) e potrebbe causarvi visite-normalmente poco gradite-da parte di organismi di controllo, che coglierebbero l’occasione di verificare se tutto il resto è a posto….
Siete proprio sicuri di non esservi dimenticati qualcosa di appena scaduto da qualche parte ? Anche se voi non vi ricordate neanche che esista, cosa pensate che salterà subito agli occhi di chi verifica ? ( Non dimenticate però che chi controlla tutela anche Voi o i Vostri figli quando comprate alimenti da qualche altra parte! )
Per fortuna evitare problemi è facile con un po’ di impegno; e con ancora più attenzione potete trasformare la vostra vetrinetta in un ottimo venditore silenzioso.
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