Come Presentarsi al Colloquio
In questa semplice guida troverete consigli, suggerimenti e regole generali su come presentarsi ad un colloquio di lavoro. Per superare in maniera eccellente un colloquio bisognerà prepararsi fisicamente e soprattutto psicologicamente, solamente cosi di otterrà il successo e si conquisterà il datore di lavoro.
Il colloquio di lavoro o colloquio conoscitivo ha lo scopo di esaminare un candidato, approfondendo la sua conoscenza e analizzando le sue capacità, in modo tale da valutare se è il candidato adatto ad ottenere quel determinato posto di lavoro o meno. A volte i colloqui si svolgono in più incontri, questo perché l’azienda deve fare un’attenta e stretta selezione degli aspiranti. Quando vi presentate ad un colloquio di lavoro dovrete partire dal fatto che siete stati convocati perché il vostro curriculum è stato ritenuto interessante e quindi l’azienda vuole approfondire la vostra conoscenza. Perciò il solo fatto che il vostro curriculum sia piaciuto vi deve dare una marcia una più.
Per affrontare il colloquio al meglio è consigliabile curare nei minimi dettagli l’igiene personale, quindi la pulizia del corpo, dei denti, dei capelli, che è fondamentale per fare una prima buona impressione. I cattivi odori non saranno per niente graditi al possibile datore di lavoro. Dopo essersi ben lavati, occorrerà pensare all’ abbigliamento, il quale dovrà essere ben curato, sobrio, ma allo stesso tempo elegante, senza eccedere (evitate abiti da sera). Gli abiti dovranno essere ben stirati, l’apparire scombinato vi farà solo perdere punti. Per quanto riguarda le donne, evitate di utilizzare troppo trucco e optate per un make up semplice, che risalti la vostra bellezza, senza esagerare.
La puntualità sarà fondamentale il giorno dell’incontro, quindi puntate la sveglia e cercate di non percorrere strade troppo trafficate Arrivare in ritardo il giorno del colloquio di lavoro, vi svaluterà molto. In caso dovreste avere dei problemi che vi impediscano di arrivare in tempo, avvisate l’azienda con una telefonata e spiegate la situazione Inoltre evitate di farvi accompagnare da amici o parenti, non state andando a scuola e quindi potrebbe risultare poco professionale Molto importante sarà portare con se i vari documenti e anche una copia del curriculum, per sicurezza Inoltre sarà il caso di spegnere il cellulare, per evitare delle inutili interruzioni.
Sarà necessario essere solari e sorridere, non mostrate che siete tesi. Cercate di rilassarvi, di sedervi in una posizione consona, con la schiena dritta e cercando di non gesticolare o giocherellare. Per rispondere alle domande che vi verranno poste è consigliabile usare un tono di voce chiaro e sereno, senza parlare troppo. Bisognerà porre attenzione alle domande che vi verranno poste, rispondendo in modo serio, cercando di essere voi stessi.
Cosa Sono gli Obiettivi Strategici
Che cosa è un obiettivo strategico? Gli obiettivi strategici sono chiaramente definiti scopi quantificabili di un’azienda che utilizza come parametri di riferimento i progressi. La loro attuazione non si stabilisce all’inizio di una attività, piuttosto quando si impostano gli standard corrispondenti e e si progetta nel contempo un piano atto a raggiungerli.
Definisci gli obiettivi strategici in modo chiaro e pertinente: le norme prive di significato non possono essere certo degli strumenti utili che realmente migliorano la qualità delle tue prestazioni di lavoro. Imposta gli standard in base a criteri quantificabili che puoi misurare. È possibile agire in modo più efficace se si suddividono i goal desiderati in più step e se si delineano le azioni specifiche che si dovranno adottare per realizzarli. Implementa la crescita aziendale che prevedi alla politica di marketing e introduci nuovi prodotti per misurare l’impatto che hanno sui consumatori.
Conduci ogni progetto di business con un occhio verso il futuro, ma ricorda di essere disposto a rivalutarli o se le situazioni cambiano. Misurare i progressi rispetto agli obiettivi, valutando se sono stati effettivamente seguiti i passi che li delineano, e se tali azioni hanno prodotto i risultati sperati è essenziale per la buona riuscita di una impresa. Osserva ciò che accade anche all’esterno della sfera lavorativa: ciò include le condizioni economiche e le esigenze dei clienti. Per fare questo, puoi condurre un’analisi SWOT, che si concentra sui punti di forza e di debolezza, e sulle opportunità e minacce per l’ambiente stesso. Le minacce sono impatti negativi che determinano stalli. Determina se le queste possono essere trasformate in opportunità. In caso contrario, valuta quali effetti avranno sugli obiettivi strategici della società.
Perfeziona e aggiorna le tue aspettative per renderle realistiche .Un obiettivo generalmente è considerato valido per un periodo di tempo di tre-cinque anni, proprio perché è vitale lasciare ampio spazio alla modernità e all’innovazione creativa. Quando arrivi al risultato sperato, metti a disposizione dei premi o degli incentivi per chi ti ha aiutato nell’intento. Questi bonus serviranno come motivazione ai tuoi dipendenti. Inoltre, gli incentivi possono influenzare il modo in cui l’organizzazione stessa opera. Esso però non deve essere eccessivamente dispendioso, soprattutto se sei un nuovo imprenditore o si hanno difficoltà finanziarie.
Read MoreCome Programmare gli Investimenti
Finanziariamente parlando, questi sono anni caratterizzati da grandi turbolenze economiche. Non si sa se dureranno, nè per quanto tempo. Non si riesce a capire se riusciremo a riprenderci da questa crisi, nè se il peggio debba ancora arrivare… In questi termini risulta particolarmente difficile anche pensare ad investire i propri risparmi, perchè ciò che oggi può essere conveniente, domani potrebbe non esserlo più. Nonostante questo, cercheremo in questa guida di considerare e descrivere brevemente quelle che in generale si considera giusto fare per preservare il nostro patrimonio da qualsiasi “burrasca” finanziaria.
Nell’ultimo periodo, possiamo spesso scorgere nelle librerie o addirittura nelle edicole guide al risparmio, agli investimenti, che aiutano le famiglie a scegliere il meglio che il mercato può offrire al momento. Ma una domanda mi sorge sempre quando guardo queste pubblicazioni: serviranno veramente o è un modo per farci spendere altri soldi? Il mio parere è che sicuramente servono nella descrizione delle varie possibilità, ma solo ogni nucleo familiare saprà scegliere ciò che è meglio!
La prima possibilità di “investimento” (in senso indiretto) che prendiamo in considerazione è forse la più facile e attuabile per chiunque: si tratta semplicemente del risparmio sui consumi attuali e l’utilizzo dei materiali sotto forma di riciclo. Infatti, anche questa è una forma di investimento, anche se non prevede azzardate manovre finanziarie. Si potrebbe, per esempio, pensare di investire nelle energie rinnovabili installando dei pannelli solari per la produzione di acqua calda, risparmiando così soldi sulla bolletta e beneficiando dei contributi stanziati dall’Unione Europea. O nell’acquisto di lampadine ed elettrodomestici a basso consumo energetico. Passando poi a parlare degli investimenti in senso proprio, la prima cosa che ci viene in mente è il consiglio dei nostri nonni, i quali sostenevano che il miglior investimento è il “mattone”. Ma al giorno d’oggi investire nel mercato immobiliare conviene ancora? Bisognerebbe tener conto dell’effettivo guadagno, deducendo tutte le spese che compiremo.
Ora consideriamo invece il mercato mobiliare: azioni e obbligazioni Le banche e le agenzie di investimento ci tartassano in continuazione di offerte giudicate “imperdibili”, ma solo analizzando i vari fogli informativi riusciremo a capire se davvero sono investimenti che fanno al caso nostro tener conto, infatti, di quanto possiamo investire, del tempo di recupero del denaro e soprattutto se conviene in termini di tasso Si potranno valutare tutti questi indici anche avvalendosi dell’aiuto di uno specialista che ci illustrerà le varie alternative, ma facciamo sempre domande e non limitiamoci ad annuire Prima di investire i nostri soldi, dobbiamo avere tutto chiaro.
Un accenno ora al forex, il foreign exchange market, il più grosso mercato del mondo, dove i prodotti acquistati altro non sono che le valute dei vari Paesi. Questa opportunità non è per tutti, nel senso che è possibile guadagnare moltissimo denaro in poco tempo attraverso l’utilizzo delle leve finanziarie, ma è altrettanto possibile perdere tutto, quindi chi opta per questo tipo di “investimento” deve investire solo soldi che può permettersi di perdere. Inoltre, esistono delle agenzie online, le quali offrono consigli e spiegazioni gratuiti e l’attivazione di un conto demo con cui fare pratica. Terminato il periodo, il trader è lasciato agire come meglio crede, sulla base dell’andamento del mercato relativo al cambio delle valute.
Parlando di investimento, possiamo considerare, in ultimo, anche la possibilità di acquistare lingotti d’oro (o altro materiale a seconda delle possibilità economiche), i quali potranno essere comodamente custoditi in apposite “banche” alle quali pagheremo le spese per il loro servizio. Nel momento in cui avremo bisogno del denaro, potremo dare ordine di vendere quanto custodito (in tutto o in parte) e dove accreditare la somma ricavata. In conclusione, ogni aspirante investitore, deve necessariamente considerare quanto può investire e quanto è disposto a perdere, scegliendo di conseguenza il prodotto sopra riportato, che meglio si adatta alle sue esigenze ed alle sue aspettative.
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Catering e Banqueting – Cosa Sono e Come Funzionano
Molto spesso, da diversi anni, sentiamo parlare di catering e banqueting senza sapere nello specifico di cosa si tratta e utilizziamo queste parole come se fossero una il sinonimo dell’altra mentre le attività presentano qualche differenza . La prima deriva dall’inglese “to cater” e letteralmente significa rifornimento di cibo, infatti la caratteristica di questa attività è quella di occuparsi del cibo e delle bevande fuori dal posto nel quale viene preparato. La seconda deriva dall’inglese “to banquet”, che vuol dire banchettare, offrire banchetti. In questa guida troverete informazioni su cosa sono e come funzionano il catering ed il banqueting. Foto: www.stringher.it
Fatta questa premessa si può affermare che il catering è un servizio offerto da ristoranti, mense e laboratori ad aziende, comunità, scuole che sono sprovviste di una cucina. Ma sempre di più ci si affida al personale occupato in queste attività per eventi di ogni tipo (matrimoni, cresime, pranzi e cene aziendali, compleanni…). Negli ultimi anni il catering ha avuto un boom passando dallo servire piccoli nuclei a grandi ricevimenti per i politici, i personaggi del mondo dello spettacolo fino agli ospedali offrendo una vasta scelta tra antipasti, primi piatti, secondi di carne e pesce, verdure, dolci con standard di preparazione e conservazione dei piatti davvero alti.
Il banqueting si occupa invece di esaltare la distribuzione del cibo ed il servizio. Le mansioni possono andare dalla ricerca del luogo, alla musica, agli addobbi floreali e all’allestimento totale dell’evento. Queste società hanno personale capace di poter organizzare tutto l’evento fin nei minimi particolari seguendo le indicazioni del cliente. Non si può improvvisare, ma tutto deve essere coordinato per poter superare i possibili imprevisti.
Operare in questi campi non è semplice se dietro non vi è un’adeguata preparazione professionale, l’attitudine a lavorare in gruppo, essere disponibili ai rapporti umani, sapersi organizzare, aver fantasia e creatività Naturalmente nessuno di noi possiede questi pregi tutti insieme ma l’esperienza e la preparazione aiutano di svilupparli e farli nostri. Chi è a capo di queste società di servizio deve, per raggiungere gli obiettivi prefissati, unire a tutto questo anche capacità amministrative Per chi vuole intraprendere questa professione esistono diversi corsi nei quali non sono richiesti esami di abilitazione.
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Differenze tra le Carte di Credito e le Carte di Debito
Il Ventunesimo Secolo ci ha regalato -tra le altre meraviglie della tecnologia- un’invenzione straordinaria: quella dei pagamenti tramite carta. Solitamente tendiamo a fare un po’ di tutta l’erba un fascio, e così siamo portati a credere che esitano solamente le carte di credito. Niente di più falso! Esistono infatti anche la carta di debito (più conosciuta come Bancomat) e quelle cosiddette prepagate, che tanto stanno spopolando negli ultimi tempi. In questa guida vedremo le principali caratteristiche di ciascuna, evidenziandone le differenze.
ARTA BANCOMAT. Rilasciata da un qualsiasi istituto di credito ai propri correntisti, costituisce l’alternativa principale -almeno in Italia- ai pagamenti in denaro contante. La sua peculiarità sta nel fatto che, al momento di ogni transazione, la cifra in oggetto viene addebitata direttamente sul conto corrente ad essa collegato. La Carta Bancomat permette il prelievo di contanti presso gli sportelli ATM, nonché l’acquisto di beni di ogni tipo presso i cosiddetti POS (Point of Sale, o Punti Vendita): oggi come oggi, un buon 90% delle attività e dei negozi permette questo sistema di pagamento. Il suo funzionamento è sottoposto ad un platfond -ovvero un limite mensile di operazioni effettuabili- e all’effettiva giacenza sul conto.
CARTA DI CREDITO, All’atto pratico, le sue funzioni sono in tutto e per tutto identiche a quelle di un Bancomat: prelievo e pagamenti. La differenza sta nel fatto che in questo caso la cifra dovuta al negoziante viene anticipata dall’istituto di credito, a cui spetta una piccola commissione. Il titolare della carta regolarizzerà quindi tutte le spese in un’unica soluzione, con cadenza mensile. Questo sistema offre un vantaggio notevole, poiché permette -almeno virtualmente- di avere a disposizione un platfond pressoché illimitato; va da sé che una carta di questo tipo deve essere utilizzata con cognizione di causa e consapevolezza della propria disponibilità sul conto, per non rischiare di “finire in rosso”.
CARTE PREPAGATE, A differenza di quelle viste finora, non sono associate ad alcun conto corrente; per utilizzarle occorre depositare preventivamente una cifra che costituirà una sorta di “portafoglio elettronico” a cui attingere al momento della transazione Il platfond è limitato al valore di tale cifra (che solitamente ha un tetto massimo “di sicurezza”), e il pagamento è solitamente istantaneo. Questa tipologia di carta si è diffusa notevolmente, complice Internet, e ad oggi ne esistono moltissime incarnazioni: PostePay, PayPal, Kalibra Mastercard e Carta Jeans sono solo alcuni esempi Il carattere semplice e versatile delle prepagate, le rende perfette per l’utilizzo online.
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