Part Time – Definizione e Significato
In questa guida spieghiamo in cosa consiste il part time.
Il rapporto di lavoro a tempo parziale (part time) si configura quando l’orario di lavoro fissato nel contratto individuale è inferiore all’orario normale stabilito dalla legge (40 ore settimanali, ex art. 3, co. 1, D.Lgs. 8 aprile 2003, n. 66, e successive modifiche ed integrazioni) o all’eventuale minor orario normale definito dai contratti collettivi applicati (c.d. “tempo pieno”: art. 1, co. 2, D.Lgs. 25 febbraio 2000, n. 61, e successive modifiche ed integrazioni).
Si tratta, pertanto, di un istituto che consente di
soddisfare le esigenze di flessibilità delle imprese nell’utilizzo della manodopera
incrementare il tasso di occupazione di alcune particolari categorie di lavoratori
Il contratto di lavoro a tempo parziale può essere stipulato dalla generalità dei datori di lavoro e dei lavoratori, ivi compreso il settore agricolo
Il contratto di lavoro a tempo parziale può articolarsi in tre diverse tipologie
-orizzontale, la riduzione di orario rispetto al tempo pieno è prevista in relazione all’orario normale giornaliero di lavoro. In questa tipologia di part time, la prestazione lavorativa viene resa tutti i giorni della settimana ad orario ridotto rispetto al tempo pieno: ad es. 4 ore per 5 giorni lavorativi, per un totale di 20 ore settimanali su 40 (art. 1, co. 2, lett. c), D.Lgs. n. 61/2000)
-verticale- si realizza quando il contratto prevede lo svolgimento della prestazione lavorativa a tempo pieno, ma limitatamente a periodi predeterminati nel corso della settimana, del mese o dell’anno: ad es. 8 ore su 3 giorni lavorativi, per un totale di 24 ore settimanali su 40; 6 mesi a tempo pieno nel corso dell’anno (art. 1, co. 2, lett. d), D.Lgs. n. 61/2000).
-misto- si realizza quando il rapporto di lavoro a tempo parziale è svolto secondo una combinazione della forma orizzontale e verticale: ad es. l’attività può essere organizzata mediante l’alternanza di trimestri di lavoro ad orario giornaliero ridotto con trimestri caratterizzati da prestazione piena ma soltanto nel week-end (art. 1, co. 2, lett. d-bis), D.Lgs. n. 61/2000).
La trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time è possibile solo con accordo scritto tra azienda e dipendente, che dovrà quindi inviare una lettera di richiesta part time. Eventuali pretese unilaterali dell’azienda o del dipendente di convertire il rapporto sono contrarie alla legge.
Il part time è quindi uno strumento utile in diverse situazioni.